Illuminazione pubblica e artistica – l'esperienza del comune di Sasso di Castalda
Tra le pubbliche Amministrazioni gestite dalla Selettra S.p.A. è presente il Comune di SASSO di CASTALDA in Provincia di Potenza la cui concessione ha avuto inizio nell’anno 2010 in seguito ad un bando di gara pubblico conclusosi con la sottoscrizione del contratto di concessione “Contratto affidamento servizio pubblica illuminazione Rep. N. 672/2010 del 28/01/2010”. Il contratto prevedeva la progettazione, la realizzazione, la gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione Comunale con lo specifico scopo di efficientare dal punto di vista energetico, raggiungere i requisiti illuminotecnici nel rispetto delle normative di settore, la messa in sicurezza dal punto di vista impiantistico e strutturale delle varie componenti dell’impianto.
Il risultato di tutti gli obiettivi prefissati nel bando di gara a portato alla gestione di un parco lampade pari a n. 509 centri luminosi un consumo energetico post intervento pari a circa 183.000 kWh con una riduzione dei consumi con una percentuale superiore al 50% rispetto al consumo storico. In aggiunta questo intervento a portato anche notevoli benefici ambientali contribuendo alla riduzione di emissioni di CO2 per circa 60 Ton, un risparmio annuo in TEP paria 40.
In seguito al primo intervento di efficientamento energetico nel corso degli anni grazie alla lungimiranza degli amministratori, allo sviluppo delle nuove tecnologie e alla presenza di un partner specifico di settore la Selettra S.p.A., si è sviluppato e concretizzato un ulteriore intervento di ammodernamento tecnologico finalizzato all’efficientamento energetico e miglioramento illuminotecnico grazie all’utilizzo di sorgenti luminose dotate di tecnologia Led. Infatti la revisione ed efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione affidata con determinazione n. 536 del 23/10/2015, come previsto dall’art. 9 del contratto rep. n. 672 del 28/01/2010 ha contribuito maggiormente al raggiungimento di benefici ambientali, energetici e illuminotecnici.
Il risultato conseguito ha portato ad una ulteriore riduzione di circa il 50% dei consumi energetici, infatti si è passati dai circa 183.000 kWh a circa 94.000 kWh con conseguente riduzioni di CO2 pari a 25 Ton, un risparmio di 17 TEP, un risparmio di 40 Kg di (SO2), un risparmio di 50 Kg di (NOX), un risparmio di 3 Kg di Polveri e un risparmio pari a 2 Kg di (H2S).
La struttura organizzativa di gestione degli impianti di pubblica illuminazione del Comune è disposta secondo un modello organizzativo costruito da differenti livelli di supporto, nello specifico:
- Struttura di Coordinamento Generale
- Struttura di Supporto Tecnico
- Struttura Operativa
In aggiunta sono disponibili anche servizi di informazione come:
- Software Gestionale Selettra “SGS”: un software SGS in grado di gestire in modo integrato tutti i servizi della pubblica illuminazione.
- “AppSelettra” e “Appinfo.CitySASSODICASTALDA”: applicativi a disposizione dell’Amministrazione Comunale e della collettività dove saranno consultabili gli interventi di riqualificazione, efficientamento e diversi dati come news, servizi ed eventi inerenti il Comune.
- Interventi ed assistenza.
Il sistema Multi Led Street® è il sistema di illuminazione LED per uso stradale brevettato e adottato da Selettra Spa. Il concetto di base di tale sistema è la modularità. Infatti, esso è un sistema componibile che utilizza più lampade e più ottiche secondarie facilmente intercambiabili tra loro. Gli alti rendimenti fanno sì che le ottiche sono capaci di diffondere in maniera ottimale il flusso luminoso sul manto stradale e al tempo stesso eliminare la dispersione di flusso luminoso nell’atmosfera. Tutti i componenti del sistema MLS, attualmente, utilizzano la tecnologia più performante. Infatti si raggiungono alti valori di efficienza luminosa. I LED utilizzati variano da un minimo di 2700K a un massimo di 4000K. Per raggiungere i livelli di risparmio energetico richiesti MLS ha la possibilità di regolare il flusso luminoso mediante il sistema “mezzanotte virtuale”, oppure, mediante il controllo e la gestione puntuale di ogni singolo punte luce attraverso il sistema 0-10V.
I l sistema “MLS” e il suo relativo cablaggio garantiscono una classe di isolamento II e un grado di protezione IP67. Tale caratteristica consente la realizzazione di relamping in svariate tipologie di corpi illuminanti.
Il sistema Multi Led Street è progettato e costruito per durare nel tempo. In effetti, è pensato e assemblato con materiali e tecniche funzionali in grado di gestire ogni componente a fine vita, rigenerandosi da solo e garantendo la sua ecosostenibilità: tutte caratteristiche appartenenti al sistema economico chiamato economia circolare.
Il Comune di Sasso di Castalda ha voluto investire sulle fonti di energia rinnovabile, realizzando n.3 impianti a tecnologia fotovoltaica, entrati in esercizio nel 2011, presso le strutture comunali con lo scopo di ridurre i consumi energetici della spesa pubblica.
Il primo impianto, di potenza pari a 14,15 kWp, è stato realizzato sulla copertura del Casa comunale, in modo complanare alla superficie di appoggio, per una produzione annua di circa 17.000 kWh.
Considerando una vita utile dell’impianto di circa 25 anni, tra i benefici ambientali evidenziamo la mancata immissione in atmosfera di anidride carbonica (CO2) pari a 226 ton, invece 79 ton. di petrolio non bruciato e l’equivalente stimato di 322 alberi piantati.
Il secondo sistema fotovoltaico è installato presso la Scuola Media, con una potenza pari a 18,40 kW con tipologia parzialmente integrato, per una produzione annua di circa 22.000 kWh.
Considerando una vita utile dell’impianto di circa 25 anni, tra i benefici ambientali evidenziamo la mancata immissione in atmosfera di anidride carbonica (CO2) pari a 292 ton, invece 103 ton. di petrolio non bruciato e l’equivalente stimato di 417 alberi piantati.
Il terzo impianto è installato su area di proprietà comunale sita in Loc. Annunziata, di potenza complessiva pari a 19,7 kWp, su struttura inclinata e fissata su terreno.
Nel 2021, l’impianto è stato oggetto di ammodernamento, con la sostituzione degli apparecchi di conversione e di alcuni moduli fotovoltaici. La produzione annua stimata è di circa 24.000 kWh, considerando una vita utile dell’impianto di circa 25 anni, tra i benefici ambientali evidenziamo la mancata immissione in atmosfera di anidride carbonica (CO2) pari a 319 ton, invece 112 ton. di petrolio non bruciato e l’equivalente stimato di 455 alberi piantati.
Smart city a Sasso di Castalda per Selettra Spa ha significato rafforzare le potenzialità del centro urbano come luogo di attrazione di funzioni e servizi atti a soddisfare le esigenze degli abitanti del luogo, dei turisti e dei visitatori. Promuovendo al tempo stesso la possibilità di una comunicazione più immediata (impianto fonico), una maggiore sicurezza cittadina e ordine pubblico (impianto di videosorveglianza), una maggiore digitalizzazione (cablaggio in fibra ottica), una valorizzazione storica ed architetturale (beacon), un miglioramento del rapporto istituzioni-cittadino mediante l’utilizzo di specifiche App (Appinfo.City e monitor LED), senza mai tralasciare l’attenzione verso l’ambiente e l’inquinamento (Colonnina ricarica) .
Di seguito i dati:
- Impianto di diffusione sonora in 6 punti strategici del centro urbano;
- Impianto di videosorveglianza costituito da 16 telecamere ubicati in vari punto del tessuto urbano;
- Cablaggio in fibra ottica realizzato per circa 400 metri;
- Attivazione dell’Appinfo.City;
- Installazione di n. XX Beacon per raccontare le architetture storiche del paese;
- Installazione di n. 1 monitor LED;
- Installazione di n. 1 colonnina di ricarica per veicoli elettrici composta da 2 prese di tipo 2 di potenza 22kW.
Sasso di Castalda è un piccolo borgo della Basilicata che rappresenta uno degli esempi più straordinari di urbanistica medioevale. È ubicato a più di 900 metri sul livello del mare, in cui si snoda il gruppo montuoso Arioso-Pierfaone. Citato per la prima volta in un documento della seconda metà dell’undicesimo secolo, come roccaforte di origine normanna è stata governata da differenti casati, fino alla famiglia dei conti d’Aragona, i quali riedificarono interamente il castello, di cui restano oggi soltanto pochi ruderi. I primi documenti descrivono il paese di “Pietra Castalda”, che sorge lungo le pendici di cime rocciose e aspri boschi, il cui castello domina valli e colli, tanto che il significato dello stesso nome è rupe fortificata. L’intero centro storico medioevale è il ritratto tipico di quegli anni, generando un tessuto architettonicamente omogeneo e consolidato, la cui conformazione irregolare si inserisce naturalmente nella morfologia del territorio, caratterizzato nella maggior parte di case rivestite di pietra che connota e contraddistingue il borgo lucano: l’architettura rifletteva i bisogni del vivere di una società prevalentemente contadina.
L’abitato di Sasso di Castalda è riuscito ad attraversare i secoli mantenendo una forte unità urbanistica: conserva intatto il suo fascino di antico borgo con vicoli dai quali si scorgono meravigliose vedute sul paesaggio circostante. Del suo patrimonio storico-architettonico, oltre ai resti del castello, fanno parte la chiesa dell’Immacolata Concezione, situata in Piazza del Popolo in cui è conservato un settecentesco busto di Sant’Emidio e la chiesetta di Sant’Antonio.
Tra i personaggi illustri di Sasso di Castalda vi è Rocco Petrone nato ad Amsterdam di New York da genitori entrambi sassesi, direttore dell’operazione di lancio “Apollo 11” dal John F. Kennedy Space Center. “Apollo 11” è stata la prima missione spaziale a permettere ai due astronauti statunitensi, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, di toccare la superficie lunare il 20 luglio 1969. Il lancio avvenne il 16 luglio 1969, dal Kennedy Space Center, guidata da Rocco Petrone, ingegnere cresciuto negli States ma figlio di due sassesi, Teresa e Antonio Petrone, emigrati in America a inizio Novecento.
Non è quindi così strano che il ponte tibetano inaugurato il 06 aprile 2017 a Sasso di Castalda sia stato denominato proprio “Ponte alla Luna”: un macro attrattore costituito da due ponti tibetani tra i più lunghi ed affascinanti del mondo. Il percorso dei ponti tibetani si sviluppa lungo le sponde del Fosso Arenazzo, ai piedi del caratteristico centro storico.
Attraverso le stradine, che si diramano tra le caratteristiche abitazioni in pietra del centro storico, si raggiunge la partenza del primo ponte, “Ponte Petracca” lungo 95 metri e sospeso a circa 30 metri di altezza; percorrendo il sentiero lungo la sponda del Fosso si supera la cappella votiva “Madonna delle Grazie” per giungere al “Ponte alla Luna”. Attraverso una campata unica di ben 300 metri e sospesi nel vuoto a 102 metri di altezza dal torrente sottostante, deambulando letteralmente in aria si arriva al rudere del castello che domina il villaggio da un suggestivo punto panoramico: l’arrivo è una terrazza affacciata sul ponte, una sky-walk in vetro.
La Società Selettra SpA che, forte della sua sapiente esperienza nella illuminazione architetturale, ha realizzato un sistema di illuminazione molto articolato delle aree limitrofe al “Ponte alla Luna”, progetto dalla “MEG progettazioni srl Società di ingegneria” che comprende:
- l’illuminazione scenografica del costone roccioso sottostante il belvedere, l’illuminazione della facciata della chiesetta di San Nicola e della piazzetta di partenza degli itinerari;
- l’illuminazione radente del fosso Arenazzo;
- l’illuminazione di sentieri e percorsi pedonali di accesso al ponte ed al belvedere.
Per l’illuminazione degli elementi particolari quali costoni rocciosi, chiesetta e piazzetta di partenza degli itinerari, si è installato un sistema di illuminazione mediante proiettori del tipo RGBW a gestione elettronica da remoto che consente di regolare sia l’intensità che il cromatismo del flusso luminoso.
L’illuminazione del fosso Arenazzo esalta la percezione dall’alto del “Ponte alla Luna”, mediante l’installazione di proiettori a fascio stretto posizionati lungo le pareti rocciose dello stesso e rivolti verso il greto del torrente in modo tale da realizzare un flusso luminoso continuo che segue l’andamento sinuoso del fosso.
Nel dettaglio sono stati installati n. 34 proiettori RGBW, n. 20 proiettori a LED a fascio stretto, n. 77 proiettori a piantana, n. 10 proiettori simmetrici e n. 12 proiettori diffondenti. Si tratta di apparecchi di illuminazione tecnologicamente all’avanguardia, perfettamente integrati nel contesto paesaggistico. Le sorgenti LED forniscono una luce di alta qualità (con temperature di colore di 3000 e 4000 K) con consumi energetici estremamente contenuti e con ridotte esigenze di manutenzione, per una soluzione di grande impatto scenografico. L’intervento realizzato risulta essere di grande qualità, notevole impatto scenografico, del tutto privo di abbagliamenti, rispettoso dell’ambiente naturale che lo circonda, in grado di tutelare al massimo i valori paesaggistici consolidati e la loro percezione visiva. La realizzazione dell’opera è in linea con l’obiettivo di tutela delle politiche paesaggistiche europee e nazionali.